Testati per voi: come condividere file e stampanti partendo da sistemi operativi differenti

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Oggi nelle aziende si ha spesso la necessità di utilizzare sistemi operativi differenti. Proviamo a soffermarci sulle modalità di condivisione di file, cartelle o anche stampanti da un sistema all’altro.


A tal fine, può essere opportuno l’utilizzo di un file server, ovvero un sistema in grado di consentire l’accesso e la gestione remota di file, che si rivela un utile strumento di archiviazione, spesso più sicuro del tradizionale hard disk portatile di backup.

Per condividere file e cartelle provenienti da sistemi operativi differenti è possibile utilizzare Samba, un progetto libero che fornisce servizi di condivisione di file e stampanti a client SMB/CIFS. Samba è compatibile con la maggior parte dei sistemi operativi Linux moderni, è liberamente disponibile (al contrario di altre implementazioni SMB/CIFS) e permette di ottenere interoperabilità tra Unix, Linux, Mac OS X e Windows. Quando opportunamente configurato, permette di interagire con server Microsoft Windows comportandosi come un file server o un print server oppure come parte di un dominio su piattaforma Windows. Inoltre, Samba può svolgere funzioni simili ad Active Directory di Microsoft su qualsiasi piattaforma non Microsoft.

Il vantaggio principale di Samba, in ambito multi-sistema o di rete, è la possibilità di far interagire Windows con altri sistemi operativi, fornendo così una piattaforma comune per l’impiego condiviso di risorse (server, client, gruppi, utenti, dischi, cartelle, stampanti e altri dispositivi hardware, ecc).

Spesso, oltre ai file, si ha la necessità di condividere anche la stampante per poterla utilizzare da ogni dispositivo connesso alla nostra rete: ciò è possibile creando in modo semplice e veloce un server di stampa. Linux ha un eccellente supporto per le stampanti, si tratta di CUPS (Common UNIX Printing System), un sistema di stampa liberamente disponibile e altamente portabile, diventato il nuovo standard per la stampa in molte distribuzioni GNU/Linux. CUPS fornisce un supporto completo per la stampa: i costruttori possono infatti creare driver Linux per le proprie stampanti, mentre i programmatori possono agganciarsi a CUPS per trasportare su carta i documenti elaborati sugli applicativi. Linux pareggia così la distanza con Windows, sistema operativo storicamente dotato di un sistema di stampa di buona qualità e ben documentato.

Cosa rende CUPS diverso dal resto? E’ un’implementazione di IPP (Internet Printing Protocol), un nuovo standard che tenta di risolvere alcune delle mancanze del vecchio protocollo LPD. Oggi tutti i maggiori venditori di sistemi operativi supportano attivamente IPP, così come i maggiori venditori di stampanti. CUPS include inoltre diverse utili funzioni, tra cui una gestione delle opzioni ragionevole, interfacce web, grafiche e a linea di comando, oltre a un sistema basato su protocollo MIME con un forte supporto per PostScript.
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